Bellante, il rogo spento dopo 5 ore: azienda distrutta, si cercano le cause

Lavoro dei vigili reso difficile dalla presenza di 3 bombole di Gpl, che hanno alimentato le fiamme. Bruciati anche un camper e un camion. Carabinieri al lavoro

BELLANTE – E’ stato spento nella notte, dopo un lungo e impegnativo intervento dei vigili del fuoco, l’incendio che ha divorato un capannone nell’area artigianale di Villa Ardente di Bellante, a ridosso della statale 80 Teramo-Giulianova.

I pompieri, intervenuti con un’autopompa, due autobotti, un’autoscala e un fuoristrada dotato di modulo antincendio, hanno contrastato le fiamme sviluppatesi all’interno di un capannone di circa 400 metri quadrati di superficie, adibito ad officina meccanica, e che hanno interessato un camper e un camion oltre ad attrezzature e materiali di vario genere.

Secondo la nota ufficiale diffusa dai vigili del fuoco questa mattina, l’incendio ha prodotto una notevole quantità di calore che ha danneggiato l’impianto elettrico e le strutture del fabbricato: l’alta e densa colonna di fumo scuro ieri sera poco dopo il tramonto era visibile a diversi chilometri di distanza. Sul posto si è recato anche il funzionario di servizio per coordinare le operazioni che hanno avuto una durata di circa 5 ore. L’intervento è stato reso particolarmente complesso dalla presenza nell’officina di tre bombole di Gpl di cui due a bordo del camper. A causa del forte calore durante l’incendio le bombole si sono aperte contribuendo a rendere più intense le fiamme.

I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estinguere il rogo, impiegando potenti getti di acqua e di schiuma. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Bellante per gli adempimenti di competenza e personale dell’Arta di Teramo per la valutazione di eventuali situazioni di inquinamento ambientale. I danni all’attività sono molto ingenti.

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